2021 – RORE, FUCINA DI CAMPIONI – PAOLO E MANUELA, PROMESSE D’AMORE SUL COLLE MANZOL

L’edizione 2019 aveva portato con sé i nuovi record nelle edizioni a coppie ed a cronometro mentre resisteva pervicacemente quello individuale maschile stabilito dal Forestale Claudio Galeazzi nel 1991 percorrendo gli storici sentieri in 2.02’14”.

 

2019 – PER MANO (GAMBE) DEI DEMATTEIS CADE IL MITICO RECORD – L’OMAGGIO DEI CAMPIONI DEL PASSATO – MARY VERNACCHIO SALE SUI MONTI.

Dopo la programmata pausa del 2018, causa la decisione di disputare la Tre Rifugi ad anni alterni salvo irruzione delle edizioni “Apocrife”, l’edizione 2019 mette sul piatto un menù stimolante: un consistente premio in denaro (1000 euro in buoni benzina) da elargire alla coppia di atleti in grado di stabilire il nuovo record sul percorso risalente al 1976 ed appartenente alla coppia Erminio Nicco e Silvio Calandri che conclusero una Tre Rifugi sotto la pioggia in 2.05’44”. Lo stesso vale per il record femminile appartenente a Claudia Priotti e Severina Pesando risalente alla edizione 1984 conclusa in 2.46’47”.

 

2016 – “LA TRE CHE NON C’E’”, LA PRIMA DI TRE EDIZIONI APOCRIFE – E VENNE UN UOMO CHIAMATO LASINA, MASSIMO LASINA.

Nel 2016 tra il Cai Uget Valpellice e la Tre Rifugi intervenne una pausa di riflessione, quelle che si prendono le coppie scoppiate quando le “riflessioni” hanno nome, cognome ed altro ancora.

 

2017 – RITORNO AL PASSATO: REGIA DI RAFFAELLA CANONICO – GUIDO FORLAI E ANDREA BOSCHI: IL VECCHIO E IL BAMBINO.

Dopo il programmato anno sabbatico e l’irruzione della prima edizione “apocrifa” la Tre Rifugi riprende il suo cammino e lo fa ritornando al passato sullo storico tracciato con partenza ed arrivo dal Rifugio Jervis ed alla natia formula con partenza a cronometro.

 

2015 – DOPPIA TRE RIFUGI: “EDIZIONE VINTAGE” – IL RITORNO, IN INCOGNITA, DEGLI ALPINI - DARIO DAGHERO, IL FIGLIO LORENZO E UN MARE DI EMOZIONI!

Il successo ottenuto nella nuova location di Bobbio Pellice non riuscì a modificare la decisione del Comitato Organizzatore della Tre Rifugi di chiudere quell’esperienza oramai quarantennale. I problemi logistici legati all’accesso al Pra, che avevano determinato la scelta di scendere a valle, furono sostituiti dagli immani lavori di pulizia sentieri tra Bobbio Pellice ed il Barant attraverso il riscoperto sentiero dell’Autagna, il traverso panoramico tra le Barricate e l’Alpe Crosenna e il sentiero di discesa dall’Alpe Giulian.

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