MARCO MOLETTO DA RECORD E SONIA MELECA GLI AUTOREVOLI PROTAGONISTI

Lo spettacolo offerto dalla disputa della 34 edizione del Memorial Maurino è stato grande sui sentieri che separano Villar di Bagnolo P.te, l’anima della Valle Infernotto, da Montoso posto circa 780 metri più in alto: 138 atleti suddivisi in 112 uomini e 26 donne a coprire 10 km scarsi di percorso a dimostrazione che, sia pure in tempi di successo per Trail e Ultra Trail, la tradizionale Corsa in Montagna mantiene intatto il suo fascino.

 

ORGANIZZAZIONE

La ASD Podistica Valle Infernotto organizza, con l’approvazione della UISP BRA – CUNEO, provvedimento 2637, ed il Patrocinio del Comune di Barge in data SABATO 1° LUGLIO 2023 una manifestazione sportiva competitiva denominata “Moonbrac Trail By Night” con partenza ed arrivo presso la Trappa di Montebracco situata nel Comune di Barge (Cn).

 

2003 – LA MOLTIPLICAZIONE DEI RIFUGI; NASCE LA “TRE RIFUGI VAL PELLICE” – L’ESORDIO DI FABRIZIO GIAVENO

Garelli, Mondovì e Mettolo sono i tre rifugi che venivano celebrati sulle montagne monregalesi da parte del Cai Mondovì ed il prezioso supporto della P.A.M. (Podistica Amatori Mondovì) guidata dal mitico Luigi Caldano. Nacque nell’anno 2000 l’idea di dare vita ad una manifestazione sportiva di Corsa in Montagna sullo stesso percorso della “Gara internazionale sci alpinistica Tre Rifugi” giunta oramai alla 48° edizione.

 

2004 – LA 3 RIFUGI ESISTE, RESISTE ED INSISTE – GIORGIO PITTAU: STORIA E RISCATTO DI UN IMPIEGATO

Nonostante gli evidenti acciacchi della vecchiaia la Tre Rifugi prova a resistere ai nuovi più accattivanti cliché che popolano il mondo dei corridori dei monti, moltiplicati nei numeri, dotati dei moderni confort tecnologici e oggetto di appellativi altisonanti quali Skyrunner, Finisher, Geant e quant’altro. In fondo i sentieri sono sempre gli stessi e la fatica uguale a quella che percorrevano, quando tutto ebbe origine, i semplici marciatori alpini.

 

2002 – BUFERA SUL MANZOL – ERMES PAVAN: ORGOGLIO E VENDETTA, NASCE IL TEAM “TRUC E BRANCA” –

Durò fino alle ore 8 l’attesa del verdetto: la notte non aveva registrato i consueti canti causa la pioggia battente che aveva relegato ugole e note tra le calde mura della Ciabota.

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