CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE – 21 APRILE 2024
LO SGUARDO DI LELETTA: UN RACCONTO CHE VA OLTRE AL FATTO SPORTIVO
Lo stupore di Leletta lo si legge tutto nel suo sguardo. Dall’alto del maniero osserva il sole iniziare il suo consueto, ma non scontato, viaggio giornaliero nell’esordio del 21 aprile 2024; non una data qualunque ma scelta nel contesto della ricorrenza del 25 aprile dedicata al ricordo della Resistenza della quale Lei, la Staffetta partigiana Leletta D’Isola, era stata attrice protagonista in compagnia di Pompeo Colajanni e Ludovico Geymonat.
Le 6 e 30 del mattino sono l’ora del rientro nel fitto del bosco per caprioli, cervi e cinghiali che abitano le pendici dell’altura, non più pianura ma non ancora montagna, sulla quale si erge il Castello Malingri ed il giorno può avere inizio.
Qualche cosa di strano, però, era avvenuto nei giorni precedenti: strani personaggi, dotati di adeguata attrezzatura, percorrevano i sentieri seminando bandierine e nastri di colore rosso ma tutto sembrava coerente con la storica ricorrenza citata. E poi… quell’arco di arrivo collocato proprio all’ingresso del maniero con allusioni vagamente infernali … è pur vero che si è in Valle Infernotto ma poco su c’è un luogo di preghiera, il Monastero di Pra ‘d Mil, e allora… cosa succede il 21 aprile?
Qualche cosa di inconsueto c’è nell’aria. Non paiono i preparativi per una festa matrimoniale, che pure in questa località è consuetudine o il via vai degli amanti della natura che popola i boschi in cerca di salute e serenità interiore… è pur vero che la colorata fioritura dei rododendri che ingentilisce la severità della Casa Forte rappresenta una attrazione irresistibile ma… stamane c’è molto di più da osservare!
Un improvviso vociare risveglia il giorno nascente… i sentieri si animano di inconsueto… gruppi di persone risalgono pellegrinanti i sentieri con lo sguardo rapito dalla maestosa severità del Castello. I loro colori arricchiscono ulteriormente la splendida tavolozza della fioritura primaverile. Arrivano da tutto il Piemonte e portano in dote lo sguardo teso della fatica imminente!
Domenica 21 aprile 2024: al Castello Malingri del Villar di Bagnolo P.te si disputa in prova unica il Campionato Regionale Piemontese di Corsa in Montagna a Staffetta. Per i più “grandi” sono “solo” 6 i chilometri da percorrere e 300 i metri di dislivello da superare ma attenzione: il veleno viene somministrato a piccole dosi ma sa essere fatale! Per i giovani futuri campioni i percorsi sono più brevi ma tutti al cospetto del Castello che domina l’inconsueto scenario.
I prati della sommità si colorano presto dei colori sociali delle numerose società rappresentate con la prevalenza del bianco verde Valsesiano, del giallo-nero Varaitino, il blu del Dragonero, il bianco-verde della Valpellice e mille altri colori comprendendo, tra questi, il rosso “infernale” dei padroni di casa. Non mancano all’appuntamento società cuneesi, torinesi, vercellesi, novaresi, biellesi e astigiane: l’intero Piemonte con i suoi Campioni è presente al sorgere del sole sulle prime alture di Bagnolo Piemonte, località Villar.
Alle ore 10, sotto un graditissimo sole primaverile, prendono il via le ostilità sportive tra le 104 staffette delle categorie adulte. Ci sono gli atleti ma c’è anche il popolo degli appassionati delle inutili fatiche che presidia soprattutto i tratti dove la fatica è maggiore: la sofferenza altrui genera tifo, genuino o sadico che sia.
Chi soffre per meno tempo sono i vincitori assoluti: Simone Peyracchia, Elia Mattio e Simone Giolitti (Podistica Valle Varaita) nelle staffette maschili; Arianna Dentis e Matilde Bonino (Atl. Saluzzo) nelle staffette femminili.
Chi soffre per più tempo o, forse, sceglie anche di farsi rapire dall’incantesimo dei luoghi è Daniela Bruno di Clarafond: lo sport è abitato e nobilitato anche dall’incedere lento e consapevole di chi, comunque, vuole essere protagonista di una memorabile giornata.
Sono da poco passate le 12 quando cessano le ostilità ed il popolo dei faticatori dell’inutile si immerge in ricordi, soddisfazioni e rimpianti. È finito il tempo dell’impegno fisico e prende spazio il confronto su cosa è stato e cosa avrebbe potuto essere però… il dado è tratto e giudici e cronometristi hanno emesso l’inappellabile sentenza!
Il proscenio della premiazione vale più del cospicuo monte premi da assegnare ai migliori. Quadretto inedito, incoerente e contrastante con la severità del Castello che domina l’intiera scena! Ci sono le parole di Roberto Baldi, Sindaco del Comune ospitante e della Baronessa Consolata Isola a rappresentare la proprietà dell’incantevole luogo. C’è la sfilata dei protagonisti sportivi a ritirare il meritato premio integrato dal nettare del vino prodotto su quello stesso terreno che ha fatto loro versare gocce di sudore.
Tutto concluso? Assolutamente no! Dopo la rifocillante pausa curata dall’Associazione Borgotto riprendono le ostilità, fortunatamente solo sportive, ai piedi del Castello. Il sole, dopo avere riscaldato le gare mattutine decide di rimanere in vita anche nelle gare vespertine.
Tocca ai futuri Campioni misurarsi su percorsi adeguati all’età ma comprendenti tutti l’immancabile salita del Sentiero dei Rododendri. Ad affermarsi, Campioni regionali sono le Ragazze Rachele Supertino e Matilde Talamone (Atl. Saluzzo), i Ragazzi Federico Barotto e Pietro Verra (Atl. Saluzzo), le Cadette Silvia Perone e Lara Lovisi (Atl. Gaglianico), i Cadetti Paolo Granzino e Strazzacapa Pietro (Atl. Susa), le Allieve Matilde Farinetti e Matilde Grangetto (Atl. Pinerolo) e gli Allievi Daniele Mattio e Matteo Bagnus (Pod. Valle Varaita).
Quarantasette Esordienti sgambettano attorno al maniero senza ambizioni particolari: per loro prevale lo spirito ludico in attesa del futuro sopravvento agonistico.
Sono le 17,30 quando 430 atleti ed il loro seguito abbandonano il campo di gara: il sole, come da previsioni, si ritira nei suoi appartamenti ed il vento si fa più freddo nell’accompagnare le prime previste gocce…
Leletta saluta gli inconsueti visitatori. La sua attività di Staffetta partigiana aveva come finalità la Libertà ed ha apprezzato tutti coloro che oggi sono saliti al Castello Malingri per un avvenimento sportivo rendendo il 21 aprile 2024 una domenica davvero indimenticabile.
I conclusivi bagordi conviviali della Atletica Valpellice hanno fatto da dissolvenza tra la vitalità dell’evento sportivo ed il ritorno al silenzio introspettivo del luogo. Cinghiali, caprioli e cervi potranno ritornare dal tramonto all’alba ad essere protagonisti assoluti. Anche il tasso potrà ritornare tranquillo alla sua tana senza quell’andirivieni sulla porta di casa che un po’ incominciava a preoccupare…
Carlo Degiovanni