2010 – SUPERATA QUOTA 200: LA NUOVA FORMULA SEMBRA PIACERE – ANDREA E VANNI AVONDET: VOLTI (e piedi) NUOVI NEL NUOVO MONDO DELLE SKY RACE.

Il Comitato organizzatore sembra avere centrato la formula giusta in relazione alla evoluzione di quella che, nel secolo andato, era semplicemente chiamata la Marcia Alpina.

Il tracciato sperimentato nella edizione 2009 con escursione transfrontaliera piace al Dio del tempo che garantisce una seconda edizione in una spettacolare giornata di sole e piace ai nuovi “Corridori del Cielo” come vengono denominati dalla Federazione Italiana Skyrunning, nuova Federazione (ancora itinere) dopo le incomprensioni Fidal.

207 i protagonisti suddivisi in 133 atleti impegnati nella distanza più breve e 74 nel tracciato di 44 km che contiene, oltre all’escursione di riscaldamento nella vicina Francia, l’intero tracciato originale della Tre Rifugi. La notizia più bella sta, però, nel crescente numero di atlete che rendono più bella la Tre Rifugi: 29 iscritte alla prova più breve e 10 alla gara più impegnativa.

Si rivedono anche magliette inusuali di atleti fuori zona che vengono a conoscere le novità organizzative proposte. Valle d’Aosta, Monregalese, Canavesano ed anche l’immancabile Liguria si presentano ai nastri di partenza.

Intanto in Valle si fa vivo il terremoto con epicentro Villar Pellice e la Comunità Montana Val Pellice migra in quella del Pinerolese portando in dote circa 5 milioni di debito legati alla gestione dell’Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile (?) della Val Pellice.

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Anche nel mondo delle Inutili Fatiche c’è aria di nuovo: la nascita dei Trail, risalente all’inizio secolo, e l’avvento delle altisonanti Sky Race, Sky Marathon e Vertical Kilometer, denominazioni con copyright Fisky, attraggono nuovi adepti permettendo il sereno pensionamento dei campioni del passato.

Non cambiano molto i nomi degli atleti di punta già largamente celebrati in libri e film ma si fa avanti una nuova generazione attratta da uno sport che sta diventando sempre più popolare anche per il prevalere della competizione con sé stessi rispetto all’agonismo più esasperato.

Dall’amena località “Brich Ciò ‘d Mai”, collocata sulle alture lusernesi all’ombra dei severi “Custans” e delle gentili “Sonagliette” due ragazzi osservavano il via vai di corridori che preparavano, correndo su quelle alture, la Tre Rifugi. Il 25 aprile di ogni anno, poi, nelle vicinanze transitava una gara di corsa a staffetta per celebrare la Liberazione passando per la vicina località “Castelluzzo”, teatro, il 28 settembre 1944, di un rastrellamento tedesco durante il quale fu ucciso il Partigiano Luciano Margaroli.

La passione sportiva di Vanni e Andrea Avondet, però, abitava i tornanti del francese Col del Turini dove transitava annualmente il Rally di Montecarlo, imperdibile appuntamento per gli amanti del rombo dei motori. È in uno di quegli appuntamenti che affiorò l’idea di essere protagonisti attivi nello sport. Della Tre Rifugi ne avevano sentito parlare e qualche puntata al Pra in occasione dell’evento la avevano pure fatta ed allora perché non provarci? Agli amici parve una boutade senza senso: lì non servono sgasate e derapate ma gambe e fiato allenati alla bisogna. E poi, quel limite massimo delle 5 ore… una semplice birra divenne oggetto di scommessa con gli increduli amici.

Il primo a provarci è stato Andrea nella edizione 2008. La mancanza di una tessera e forse anche della certificazione sportiva lo costrinse, però, a prendere parte alla formula “non competitiva” alla quale parteciparono, in forma individuale, 22 atleti. L’obiettivo ed il motivo della scommessa rimasero, però, gli stessi: partecipare in coppia con il fratello Vanni alla Tre Rifugi e concluderla entro il tempo massimo delle 5 ore ed a questo fine che Vanni ed Andrea lavorarono nel 2009 con obiettivo la 35° edizione della Tre Rifugi prevista per il 18 luglio 2010 se non ché…

L’edizione 2010 della tre Rifugi, come già avvenuto nel 2009, aveva abbandonato la tradizionale partenza a cronometro per coppie di atleti convertendosi alle individuali transfrontaliere Sky Race e Sky Marathon. Come si sa nelle gare per coppie occorre rimanere insieme al socio prescelto per tutta la gara ma la formula individuale questo non lo vieta e sulla base di questo principio Andrea e Vanni hanno partecipato dal 2010 al 2015 alle varie edizioni correndo sempre in coppia per rendere omaggio alla tradizione della Tre Rifugi.

La birra, oggetto della scommessa dovette attendere il 20 agosto 2015, per essere bevuta. L’occasione fu data dalla riproposizione della Tre Rifugi “Vintage” in occasione della 40° edizione. In quella occasione celebrativa si tornò alla vecchia formula a cronometro per coppie di atleti sul tracciato originale: 3.19’41” il tempo impiegato e classifica che li ha visti in 46° posizione su 191 coppie partenti!

L’avvio è stato laborioso e faticoso ma il mondo della Corsa in Montagna ha trovato due nuovi protagonisti non solo nella partecipazione alle gare di calendario ma anche nel promuovere le stesse dal punto di vista organizzativo, merce tanto rara quanto preziosa per dare un futuro alle Inutili Fatiche.

Carlo Degio

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