Il potere taumaturgico della Podistica Valle Infernotto

Non è solo sinonimo di Campioni sportivi quali l’immenso Paolo Bert la piccola grande società sportiva che abita la più breve Valle d’Italia. L’adesione alla storica (20 anni) Associazione porta con sé la garanzia di grandi successi anche nel campo professionale ed in specifico in quello relativo alle Forze dell’Ordine.

Può apparire un ossimoro, stante la natura “souvage” e poco incline all’”obbedir tacendo” dei componenti della compagine amante delle fatiche sui monti, ma tant’è:

Giovanni Barberis aveva già dato segni di vitalità professionale nella sua prima vita professionale presso l’Esercito in Valle d’Aosta ma è stata la tessera della Podistica a lanciarlo nella carriera professionale divenendo prima Maresciallo in Valtellina, un rapido passaggio a Pont Saint Martin e poi la sua ascesa di quota e di carriera fino ad assumere il Comando della Stazione del Sestriere.

Emanuele De Santis, già Colonnello dei Carabinieri in periodo ante Valle Infernotto, ha consolidato il suo prestigioso ruolo transitando nella squadra dei Diavoli e questo ha determinato il suo trasferimento in quel di Napoli occupando incarichi sempre più prestigiosi.

 

 

 

 

Che dire di Enrico Bolla, altro “Diavolo” rappresentante dell’Arma che le montagne le ha volute vedere dall’alto conseguendo recentemente il brevetto da Paracadutista. E’ di questi giorni poi la sua promozione a Luogotenente operante sempre nella specializzazione del N.A.S.

Elisa Grill, ex nazionale di fondo nelle Fiamme Oro migrata poi nel corpo operativo della Polizia di Stato ha deciso di elevarsi anche lei ma…più di quota che di grado ed ha raggiunto la natia Prali per una nuova vita: una nuova attività, un compagno di vita e…in attesa di ulteriori evoluzioni per la felicità di entrambi.

 

 

Gian Maria Sertorio 1° Dirigente di Polizia a Torino ha scelto la via del mare: da pochi giorni ha ottenuto l’incarico di Vicario del Questore di Reggio Calabria delicato e prestigioso incarico. Ci ha provato, Gian Maria, ad innamorarsi delle montagne e ci era anche riuscito. Però per conoscere la grandezza dell’amore occorre sempre avere un raffronto e così… sarà il lungomare reggino a vederlo impegnato in qualche sgambata. La “saudade” sarà forte ma…non c’è solo la corsa nella vita!

Che dire, infine: siamo contenti che la semplice appartenenza alla Podistica Valle Infernotto abbia determinato queste positive evoluzioni manco fosse l’acqua benedetta.

A Giovanni, Emanuele, Enrico, Elisa e Gian Maria auguriamo ogni bene sapendo che, diavoli o meno, potranno sempre contare sulla nostra amicizia!

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