L’Ippogrifo dell’Astolfo di Ludovico Ariosto è stato libero di volare, oggi domenica 30 settembre, nei Valloni di Subiasco e Croello, con la possibilità di posare lo sguardo “entro il cratere dove gorgoglia il tempo…” Non una nuvola a impedire la visone degli storici valloni che, nel gorgoglio dei tempi andati, hanno visto le gesta eroiche degli Invincibili valdesi. Non una nuvola ad impedire la visone in HD della fila colorata dei 232 atleti (263 iscritti) che aggredivano il monte e lo vincevano!
Fuori delle metafore occorre sottolineare che oggi Bobbio Pellice, e la confinante Villar hanno celebrato, senza
foto di Igor & Valentina
paura di smentita alcuna, un imponente evento sportivo: la 3° edizione del Trail degli Invincibili. Venti chilometri (scarsi) di percorso in natura comprendente un dislivello di 1300 metri (scarsi anche quelli).
Fermento in alta Val Pellice fin dalle 7 del mattino con l’arrivo degli atleti piemontesi ad implementare gli ospiti liguri a valdostani che hanno reso interregionale questa edizione. E si perché il Comitato organizzatore ha deciso di destinare una parte degli introiti delle iscrizioni alle attività solidaristiche di I RUN FOR FIND THE CURE realizzando il Trofeo Interregionale della Solidarietà. In questa particolare classifica il Piemonte è stato predominante relegando alle posizioni di rincalzo gli “Atletoni” di Valle d’Aosta e Liguria.
La cronaca sportivo agonistica, invece, ci dice che c’è stata battaglia vera sui sentieri scavati nella roccia che salgono verso l’agognata Barma d’Aout. L’alto livello qualitativo dei partenti lo faceva presagire ed allora nella categoria femminile (50 Invincibili al via) si è assistito al confronto serrato tra la giovanissima Elisa Aglì (Atl. Val Pellice), la torrese Giulia Oliaro, la portacolori della Podistica Valle Varaita Martina Chialvo, e le favorite d’obbligo ovvero le sorelle Erica e Francesca Ghelfi (Vittorio Alfieri di Asti). Al traguardo sono giunte nell’ordine inverso con la strepitosa prestazione agonistica delle atlete astigiane giunte appaiate in 1.58’07 (record femminile) ma, soprattutto, in 15° posizione nella classifica generale! Da registrare la ottima prestazione di Marina Plavan giunta 6° in 2.19’19” a “riposare” le gambe dopo le fatiche degli ultratrail franco-valdostani.
Tra gli atleti (182 partenti) si è assistito ad un duello all’ultimo passo tra due eccellenti protagonisti: sua maestà Paolo Bert (Podistica Valle Infernotto), favorito d’obbligo dopo le vittorie alle precedenti due edizioni del Trail degli Invincibili e il nuovo, almeno a queste latitudini, Claudio Alberto, allievo di quella Atletica Susa che ha avuto come presidente lo scomparso Adriano Ascheris. L’atleta Valsusino ha impegnato l’indigeno Paolo sull’intero percorso braccandolo da vicino. La grande esperienza, oltreché qualità atletiche, a permesso a Paolo Bert di cogliere l’ennesimo successo di una carriera davvero esaltante. Inevitabilmente il serrato confronto ha influito sul cronometro finale e così anche in campo maschile si è registrato il nuovo record di 1.35’24”. Ventiquattro sono i secondi di attesa per l’arrivo di Claudio Alberto (1.35’48”). Il podio maschile si è completato con l’arrivo di Fabio Bonetto (Atletica Valpellice 1.39’35”). Diego Ras (Atletica Pinerolo 1.45’26”) e Davide Armand (Pod. Valle Varaita 1.46’04”) hanno conquistato la 4° e 5° posizione in classifica.
Classifiche complete sui siti: Traildegliinvincibili.it – Wedosport.net – atleticavalpellice.it – podisticavalleinfernotto.it.
Sevizi fotografici sul sito www.traildegliinvincibili.it , sulla pari pagina facebook e sulla pagina facebook della a.p.d. Pont Saint Martin.