Il progetto del “nuovo” Giro del Monviso rimase nel “libro dei sogni” dei promotori per un anno intero! Mancava un punto di riferimento quale un’Associazione Sportiva, una Pro Loco, un Comune o qualsiasi altro soggetto che potesse fare da contenitore del progetto. Non che non si sia cercato ma la nuova avventura spaventava per le dimensioni tecniche e, soprattutto, per i costi economici specie in tempi nei quali le casse degli Enti pubblici non garantivano più la generosità degli anni ’80.
Incontri ufficiali ed ufficiosi si sono susseguiti per tutto il 2011 e parte del 2012 conclusi tutti con un “nulla di fatto” fino a che sul finire del 2012 successe il “miracolo”!
La “convocazione” giunse per telefono: l’invito ad un incontro perveniva dal Parco del Po Cuneese e l’oggetto dell’incontro stesso era proprio la possibilità di riproporre il vecchio Giro del Monviso. Un incontro del tutto casuale generato da due progetti paralleli: da una parte i protagonisti della riunione Mantese che avevano finalità sportive e dall’altra il Parco che pensava alla manifestazione quale veicolo per promuovere il territorio del Monviso.
L’incontro si svolse negli uffici saluzzesi del Parco presenti il Presidente Silvano Dovetta ed il Direttore Massimo Grisoli. Giorgio Pelissero, Paolo Fusta ed io rappresentavamo, invece, il nucleo sportivo.
Avendo un obiettivo comune non fu difficile trovare l’intesa per una proficua sinergia. Si avviò subito un tavolo tecnico per affrontare i primi problemi tra i quali il più rilevante era costituito dalla necessità di ottenere dalle autorità francesi del Parco del Queyras il permesso a transitare in terra francese. E si perché, nonostante la caduta di muri e l’Europa di Scenghen le cose, in materia, erano profondamente cambiate rispetto agli anni ’80 del secolo scorso.
Occorreva poi predisporre il tracciato ad iniziare dalla individuazione della località di partenza ed arrivo. I soggetti interessati erano due ovvero i Comuni di Pontechianale e Crissolo. La scelta cadde su Crissolo anche per l’indisponibilità manifestata dal Comune varaitino.
Il percorso individuato prevedeva la salita, da Crissolo, al Colle delle Traversette via Pian Regina e Pian del Re. Niente transito nel “Buco di Viso” in quegli anni ancora impraticabile. Proseguimento classico al Refuge du Viso, Passo Vallanta, Grange Gheit, Passi San Chiaffredo e Gallarino, Pian del Re e Crissolo.
Per espresso volere dell’Ente promotore si pensò anche ad un percorso più breve ed a una “camminata” per fare in modo che la manifestazione sportiva coinvolgesse il maggior numero di persone possibile.
La “guida” tecnica venne affidata alla Podistica Valle Infernotto che costituì un Comitato Organizzatore con all’interno le Associazioni che avevano dato la disponibilità a sostenere l’iniziativa: il Cai Sezione Monviso di Saluzzo, gli Amici del Po di Villafranca, la Pro Loco di Crissolo, i “Pisteur” divenuti oggi Salvamento Monviso, la Podistica Valle Varaita, il Cai di Barge, lo Sci Club Monviso e l’u.s. Sanfront Atletica. Hervè Tranchero, lastorica guida e gestore del Rifugio Quintino Sella non poteva non essere della partita!
A quel punto non rimaneva che individuare la data, 1 Settembre 2013, ed il nome della manifestazione: TOUR MONVISO INTERNATIONAL TRAIL per la distanza più lunga, TOUR MONVISO RACE per la distanza più breve e TOUR MONVISO WALK per gli appassionati di camminate.
Il lavoro organizzativo partì fin dal mese di Novembre 2012 sulle ali dell’entusiasmo ma una brutta sorpresa attendeva gli Organizzatori! Il fattaccio successe nella francese Ristolas ed era l’8 giugno 2013…
Carlo Degiovanni