. Ma le cose che rimarranno saranno forse più speciali di una classifica o di una menzione su un giornale locale. Forse perché più intime, vissute in silenzio, senza rumori, senza clamori, senza microfoni, senza premi o altro. Questa "manifestazione che non c'era" é stata la dimostrazione che la passione, quella vera, non muore mai e non ha bisogno di riconoscimenti o ufficialità per vivere e sopravvivere. Ed è così che un manipolo (un bel manipolo direi!!!) di centocinquanta persone che condividono la stessa passione si sono ritrovati questa mattina nella conca del Prà per percorrere i sentieri che per quarant'anni sono stati teatro di quello che era il più grande e atteso appuntamento sportivo in questo piccolo angolo di mondo: la Tre Rifugi Valpellice. Ma alla base di tutto, questa volta non c'era l'agonismo. C'era invece la voglia di stare insieme, c'era l'amicizia, c'era la voglia di percorrere quei mitici sentieri con un figlio, con un padre, con un fratello, una sorella o semplicemente con una persona cara. Un grazie alla mia socia Valentina, un grazie a Carlo per aver dato "il LA" a questa giornata e un grazie a tutti quelli che hanno partecipato. Possiamo dire per l'ennesima volta: MALGRADO TUTTO NOI C'ERAVAMO!!!
Daniele "Dano" Zoppi