La “Passione” non muore….mai!!!
L’anno (o più) sabbatico è dovuto alla Tre Rifugi per mille ragioni che dovranno essere affrontate e, possibilmente, risolte ma la voglia di percorrere quei sentieri non va in vacanza.
Per questo motivo GIOVEDI’ 18 AGOSTO alle ore 8,00 puntuali mi troverò al Rifugio Willy Jervis nella Conca del Pra nel comune di Bobbio Pellice in compagnia di un compagno di avventura per percorrere, nonostante tutto, i sentieri che per quaranta edizioni hanno caratterizzato la “Tre Rifugi Val Pellice”!
Una sorta di Tre Rifugi “apocrifa” ovvero senza riconoscimenti canonici di alcun tipo ma semplicemente per celebrare una comune passione.
Saremo in due, come prescriveva il “Regolamento”, dotati di uguale maglietta riportante il nome di fantasia della “squadra” che ci accompagnerà nel tragitto di 21,6 km con circa 1700 metri di dislivello. Daremo vita sportiva ai Colli Barant e Manzol ed ai Rifugi Barant, Barbara, Granero e Jervis.
Non ci sarà quota di iscrizione o organizzazione alcuna. Non ci sarà la pulizia dei sentieri e tantomeno segnalazioni. Chiederemo un bicchiere d’acqua ai Rifugi (grazie infinite….dare da bere agli assetati…)) che incontreremo e per il resto vivremo di risorse proprie.
Al termine del singolare “cammino” troveremo ristoro dagli amici Robi e Matteo al Rifugio Jervis, alla Ciabota e in altre strutture disponibili a rifocillarci a prezzo convenzionato
Chissà….. per l’occasione potremmo avere addirittura un gadget ricordo…magari un boccale per birra…..targato “La Tre che non c’è”.
SAREMO SOLI? PENSO (e spero) DI NO!!!
Per questo invito tutti coloro che condividono la mia stessa passione ad essere presenti, a pari condizioni, all’appuntamento fissato, come detto, alle 8,00 di GIOVEDI’ 18 AGOSTO.
Ci conteremo e se il numero delle coppie presenti lo giustificherà avremo anche a disposizione dei volontari, all’uopo cronometristi, che si occuperanno di dare ordine alla partenza e consolarci, al termine con l’ambita classifica.
Insomma: tecnicamente qualcuno lo chiama T.A.G. ovvero Trail Auto Gestito dove ognuno si auto organizza.
Per me è solo una escursione in montagna in piacevole e, spero, numerosa compagnia.
L’obiettivo è quello di mantenere in vita la manifestazione sportiva in attesa che, come l’araba fenice, riprenda vita ufficiale.
Per quanto riguarda pernottamento e pasti hanno dato la loro disponibilità:
Rifugio Jervis – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0121 932755
Ciabota del Pra – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0121 953477
Agriturismo Catalin – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 012191904
Il Mulino di Claudio Merlo ha già offerto la disponibilità per la farina di “Pignulet” per la polenta.
Mentre ci siamo la sera precedente, ovvero Mercoledì 17 Agosto, alle ore 21 presso il Rifugio Jervis si terrà un “convegno” dal titolo:
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla “Tre Rifugi” ma non avete mai osato chiedere!
con la presenza di esperti del settore.
Chi vuole farci compagnia deve:
1) Essere presente al Jervis alle 8,00 di Giovedì 18 Agosto.
2) Gestirsi autonomamente la logistica (accesso al Pra – prenotazione eventuale pernottamento e pranzo al Pra).
3) Avere un socio, adeguato o meno che sia: coppie maschili, femminili, miste ecc….
4) Se qualche “Coppia” sarà formata da più di due persone ce ne faremo una ragione purché vestiti uguali (stessa maglietta) e stiano insieme…..potremmo inventarci un gadget per “La Coppia più numerosa”
4) Indossare una maglietta uguale con il nome di fantasia scelto per la coppia.
5) Essere autonomo per quanto riguarda l’alimentazione durante il tragitto.
6) Volere essere protagonista di una Tre Rifugi davvero particolare.
7) Segnalare anticipatamente il proprio interesse a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
8) Segnalare, con la prenotazione del pasto, l’interesse a ricevere il gadget targato “La Tre che non c’è” destinato ad acquisire valore nel tempo (Bolaffi docet).
Carlo Degiovanni