Il lavoro di Dano che rende onore ai vincitori ed ai 204 partecipanti veri (la Questura conferma il dato) permette di “raccontare” un po’ l’evento visto dal di qua, ovvero dalla parte di chi allestisce queste manifestazioni.
L’ambizione di festeggiare 30 edizioni della Classica di Villar Bagnolo era tanta e da questa ambizione è nata la richiesta di svolgere una prova del Campionato Regionale Fidal ben coscienti delle fatiche organizzative ed economiche che ciò comporta .
D’altra parte questa manifestazione detiene un record difficilmente confutabile: le 30 edizioni sono state organizzate sempre dallo spesso gruppo di Amici di Villar Bagnolo con il supporto tecnico dell’Atletica Cavour prima e della Podistica Valle Infernotto poi.
L’obiettivo era quello di ricordare Mauro Maurino, precipitato dal canale Due Dita sul Monviso nell’oramai lontano 1987 e con questo obiettivo il Gruppo è cresciuto di 30 anni di età…..
Il timore del maltempo, potenzialmente in grado di rovinare un evento tanto faticosamente preparato, era tanto. Oramai le previsioni non lasciano scampo e da qualche giorno la tensione era alle stelle.
Per fortuna al tempo ed alla gente non si comanda, come dice un vecchio adagio (perché poi si chiamino “adagio” queste perle di saggezza mi sfugge). A Villar di Bagnolo P.te piove solo se c’è maltempo e di quello ce n’è stato parecchio.
La prima mattinata sembrava smentire le previsioni ed alle 8 il piccolo villaggio sportivo era allestito sotto sprazzi di sereno e persino qualche raggio di sole!
Poi con un sincronismo perfetto, degno di una grande organizzazione, alle ore 9,30 la partenza della gara ha coinciso con l’unico ma copioso temporale di giornata!
La mia esperienza organizzativa mi fa dire che solo una macchina organizzativa perfetta riesce a gestire simili situazioni e il Gruppo amici di Villar Bagnolo, con la collaborazione ineccepibile di decine di volontari variamente denominati ha retto bene la situazione.
La pioggia, dapprima violenta e poi più discreta, quasi piacevole, ha accompagnato la fatica dei 204 penalizzando qualcuno ed esaltando la qualità di altri. E’ poi completamente cessata non appena il servizio “Scopa” ha raggiunto il traguardo con il suo carico di residuali bandierine segna percorso.
Il “Village” allestito al riparo ha accolto le fatiche dei “reduci” prima in funzione di spogliatoio, poi di ristoro e poi di aperitivo offerto dallo storico ristorante “Il Provenzale” che domina dall’alto la piazzetta della piccola borgata.
Il cerimoniale delle premiazioni ha sancito la fine dell’evento ed al pomeriggio il sole ha fatto un parziale ritorno consentendo i lavori di recupero degli allestimenti sportivi.
Che dire: si può sempre fare di meglio ma oggi a Villar è stato fatto TANTO!!!
La notizia che un “diavolo, ovvero Claudio Boaglio ha concluso la 100 del Passatore in 10 ore e 45 minuti (171° su oltre 3000 partecipanti) ha scaldato il cuore della Podistica Valle Infernotto.
…e Giovedì 2 Giuigno c’è il Monviso Vertica Race a Crissolo….
Carlo Degiovanni