E’ uscito in questi giorni, per le edizioni Fusta, il nuovo libro di Dario Viale atleta dal grandissimo passato ed oggi “raccontatore” di storie occitane e sportive.
Libro che si apre con un particolare “Avviso”: si informa che la lettura di questo libro, a causa dei contenuti scabrosi che potrebbero urtare il comune senso del pudore, è consigliata al solo pubblico di malati della corsa”
Un’autobiografia di un uomo che ha fatto grande lo sport dei faticatori di montagna con vere e proprie imprese che hanno segnato l’evoluzione della sua passione sportiva dalla antica Marcia Alpina ai più moderni Trail passando per le prime esperienze di Skymarathon.
Classe 1961 ha portato la sua passione sportiva in giro per il mondo con la prestigiosa maglia della U.S. Sanfront, divenuta poi Atletica Sanfront, dell’amico Felice Cacciolatto.
Memorabile la sua vittoria nella Himalaya Marathon , antesignana delle moderne Skymarathon, nel 1987 ed il record di salita al Monviso dal Pian del Re per il versante sud che resiste imbattuto da oltre 30 anni.
Gli è mancato il record della Tre Rifugi Val Pellice per colpa del “mostro sacro” Claudio Galeazzi ma il suo 2 ore 4 minuti e 24 secondi rimane il secondo miglior tempo in 40 edizioni.
E’ stato atleta multidisciplinare cogliendo successi anche il Fondo e lo Sci Alpinismo ma tutto ciò si potrà approfondire leggendo, ovviamente di corsa, il libro del “Pioniere degli Ultratrail”
Testo in vendita su Amazon ed in libreria.
Carlo Degiovanni