La Corsa in Montagna, quella targata Fidal, porta i suoi atleti, sabato 16 aprile, a misurarsi sull’aspra salita che conduce dalla Piazzetta della Madonna (non intesa come imprecazione) di Barge alla vetta enviese del Montebracco. Dai 368 ai 1307 s.l.m. per un totale di circa 1000 metri di dislivello grazie ad un provvidenziale avvallamento a metà fatica.

Garretti buoni per superare i primi  due km su puro sentiero e poi San Michele addolcirà appena la salita. Transito perfino in discesa nella Trappa del Montebracco superati i 5 km  “depuis le dèbut”. Li si fermeranno le Junior e le F4 femminili mentre il grosso della truppa proseguirà imperterrito per altri circa 3 km con strappi successivi fino a raggiungere il nuovissimo “rifugio” costruito dai volontari di Envie nella loro enclave collocata proprio sulle rocce terminali della sudata collettiva.

Sarà Campionato Cuneese di specialità. Seconda prova dopo che Moletto Marco (Apple Run Team) e Mattone Giuseppina (Boves Run) hanno occupato le prime posizioni provvisorie nella pari fatica cervaschese del 20 marzo u.s.

Bert Paolo ha confermato il suo valore vincendo agevolmente sabato 9 il Trail del Chisone e sarà della partita  come pure Eufemia Magro, pronosticata protagonista di genere femminile. Attesa per la prova d’esame di Rostan Andrea, classe  1998, che in settimana è andato a lezione da Paolo.

Proviamo ad ipotizzare 150 partenti con i colori che renderanno vivi i sentieri dei Trappisti che, al vero, alla Trappa del Montebracco si fermarono pochi anni, a partire dal 1794, in fuga dai sanculotti della Rivoluzione Francese.

Come succede da quelle parti, se pioverà non farà bello, ma lo spettacolo è assicurato.

Ritrovo alle 14,00  a vista Castello basso di Barge da dove alle 15,30 precise sarà dato il via.

Premiazioni attorno alle 17 / 17,30 e poi, per chi lo desidera, la Locanda della Trappa è disponibile per una degna chiusura di giornata.

Per chi non faticherà sui sentieri il consiglio di dare un’occhiata al complesso monastico per arricchire anche un po’ il “dentro” e non sempre il “fuori”.

Per tutti invece lo speciale pensiero per quel “Ciao Domenico” che accompagna da qualche anno il volantino. Nascosto nel bosco o sulle asperità finali Bruno Franco Domenico sarà presente ad incitare tutti ma con un  applauso in più per i “diavoli” in maglia rossa della Podistica Valle Infernotto.

A sabato.

Carlo DEGIOVANNI

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