L’incipit biblico potrebbe recitare: “in principio era Varenne”.  Proprio lui, la star venuta dalla ferrarese  Copparo a praticare nuove fatiche, meno agonistiche ma equinamente più soddisfacenti, in questo angolo di Piemonte chiamato Vigone.

Il trotto ha  fatto la sua  e altrui fortuna negli ippodromi di tutto il mondo ed oggi si gode il meritato riposo (?) nel ruolo di “stallone”  nella terra dove gli allevamenti dei cavalli contendono il primato dell’economia locale alle più tradizionali piantagioni di mais.

Cavalli e  mais resi famosi a migliaia di appassionati di corsa dalla galoppata fantastica di una Associazione sportiva che semplicemente si chiama “Vigonechecorre” che puntò sei anni or sono  sulla fama del fuoriclasse quadrupede per proporre uno dei più spettacolari ed importanti appuntamenti agonistici del calendario regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera: la “Mezza di Varenne”.

Dopo sei edizioni che hanno segnato altrettanti successi in crescendo oggi la “Mezza di Varenne” vive  di (splendida) luce propria benedetta anche dal premio “Oscar degli Organizzatori” assegnato dalla Fidal Piemonte nelle edizioni 2014 e 2015 riconoscendo alla gara  vigonese la leadership tra le manifestazioni di specialità organizzate in regione.

Canonici i 21,195 Km a dislivello zero ricamati sapientemente tra alti pioppeti, esordi di granoturco e cavalli in festa senza disdegnare le monumentali chiese che caratterizzano Vigone nel cui concentrico prenderà il via e si concluderà la manifestazione sportiva.

Il Monviso, Re incontrastato di questo territorio, osserva dall’alto con un po’ di invidia  il fluire elastico dei bipedi colorati…e, solo per questa occasione, cede  lo scettro  a Vigone ed alla “sua” Mezza.

Quest’anno l’anticipo alla domenica 13 marzo sarà particolarmente utile per coloro che scaricano sulla resistenza la potenza accumulata nei cross invernali ma diverrà passaggio indispensabile per chi ha  l’obiettivo di “testare” il passo in funzione di una più impegnativa maratona.

I grandi numeri sono di casa alla mezza di Vigone come pure le eccellenze cronometriche (1.06.18 il record maschile di Ahmed Nasef  e 1.13.55 quello femminile della Valeria Straneo). Manca invece, e pensiamo al maschile, una vittoria italiana che rinfreschi l’esordio italo-etiope del primo vincitore Dereje Rabattoni.

Attesi i Campioni ma, soprattutto, atteso il popolo multicolore che caratterizza i grandi appuntamenti sportivi. E così l’organizzazione ha previsto la possibilità di iscriversi anche alla Mezza di Varenne in formula “non competitiva” con il solo obbligo del certificato medico, oppure ancora di essere protagonisti della giornata partecipando alla 11 km che integrerà il già nutrito programma.

Per non fare mancare proprio nulla ci sarà spazio anche per Fit e  Nordik Walker ma sarà il 1° maggio e quello sarà un altro racconto.

Due i “domini” informatici per gestire l’esercito dei pretendenti al prestigioso pettorale:

www.vigonechecorre.it e www.lamezzadivarenne.it

La navigazione su questi siti permetterà a tutti di conoscere il programma nel dettaglio mentre per le iscrizioni si potrà procedere anche attraverso:

https://www.mysdam.net/store/data-entry32786.do

…e per finire bene la giornata di sport Varenne attende tutti  per una foto ricordo.

Qualcuno sostiene che oramai sia “Lui” a volere una foto con i protagonisti della “Mezza di Varenne” per poterla mostrare all’esercito di puledri che ha sparso per il mondo…un poco “invidioso” per il successo di una manifestazione che sta oscurando il suo mito…. Ma, in fondo, se le sue corse trottate sono state utili a fare “galoppare” migliaia di persone è pur sempre un grande motivo di orgoglio!!!

Carlo Degiovanni

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